Paraguay sempre più leader del gruppo sudamericano di qualificazione ai Mondiali sudafricani del 2010. La squadra di Martino, che ha battuto 2-0 il Venezuela con le reti di Riveros al 28' del primo tempo e di Haedo al 45', adesso ha 17 punti e ben 5 di vantaggio su Brasile e Argentina, entrambe impegnate nella notte. Dopo avere ritrovato il successo con il 3-0 al Cile, la Selecao deve affrontare in casa la Bolivia, fanalino di coda. La vittoria sui cileni ha, per il momento, salvato la panchina di Dunga, anche se un altro passo falso potrebbe costare caro al ct brasiliano.
"In Brasile, abbiamo sempre tre obblighi: vincere, segnare molti gol e dare spettacolo- ha commentato Dunga- Credo che siamo l'unico Paese nel quale siano necessarie tutte e tre le cose alla volta. Solo che anche in nazionale siamo uomini, e affrontiamo avversari forti". L'incubo dell'esonero, comunque, rimane. "A noi tocca solo lavorare sodo- ha detto ancora il ct verdeoro- ma spero che stavolta il presidente Lula e il popolo brasiliano siano soddisfatti del comportamento della squadra".
In casa Argentina, invece, si respira un clima decisamente diverso e, anche se è sfumato il sorpasso in vetta con l'1-1 con il Paraguay, non c'è particolare ansia per la trasferta in Peru'. Tutt'altra storia per quanto riguarda la sfida tra Cile e Colombia. Se le qualificazioni finissero oggi, la Colombia avrebbe diritto allo spareggio per il Mondiale per via del quinto posto e della migliore differenza reti sul Cile. Per questo motivo, a Santiago del Cile la nazionale allenata da Marcelo Bielsa non può concedere nulla ai Cafeteros. "Sono ottimista- ha dichiarato il ct cileno- Possiamo sfruttare la gara con la Colombia per metterci alle spalle la sconfitta meritata contro il Brasile. Mi è molto dispiaciuto il passo indietro che abbiamo fatto nell'ultima partita".
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