Maledetta finale

Dopo Scholes, un altro protagonista della finale di Mosca dello scorso anno si è infortunato seriamente al ginocchio. Anche per l'attaccante ivoriano si prospettano dei tempi di recupero piuttosto lunghi: impossibile pensare di vederlo in campo nel prossimo doppio confronto con la Roma


Le finaliste della scorsa stagione, Manchester United e Chelsea, sono state vittime di due infortuni pesanti durante la seconda giornata dei gironi di Champions.
I campioni d'Europa hanno perso Paul Scholes per 10 settimane per un problema ai legamenti del ginocchio, lo stesso infortunio che ha colpito anche Didier Drogba: l'attaccante ivoriano del Chelsea, infatti, è uscito in barella durante la trasferta sul campo del Cluj (match concluso 0-0) visibilmente sofferente.
La risonanza magnetica ha confermato una lesione legamentosa che terrà ai box il giocatore come minimo per 6 settimane, di conseguenza Drogba non potrà essere in campo nel doppio confronto di Champions contro la Roma. Il calendario del Gruppo A, infatti, prevede per il 22 ottobre la gara tra Blues e Giallorossi a Stamford Bridge, mentre il 4 novembre le squadre si ritroveranno a campi invertiti.
"Non sappiamo ancora nulla di Drogba, ma non sembra certo nulla di buono - aveva dichiarato il tecnico del Chelsea Scolari a fine partita -. Anche Alex e Terry hanno chiuso la partita con dei problemi fisici, quindi sono soddisfatto del pari".
Il Chelsea rimane al primo posto del girone con 4 punti (gli stessi dei sorprendenti rumeni del Cluj) ma ora la squadra londinese dovrà fare i conti con una rosa ridotta ai minimi termini: già fuori Carvalho, Essien e Deco, ora Scolari dovrà (presumibilmente) fare a meno Drogba per un paio di mesi, mentre almeno Ashley e Joe Cole dovrebbero essere recuperati per la prossima sfida di Premier contro l'Aston Villa.